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Tentò d' imporre assunzioni a Girgenti: condannato ex sindaco di Licata

Angelo Graci, foto da trs98.it

LICATA. L' assunzione dei figli in cambio della consegna degli impianti idrici: i giudici della prima sezione penale della Corte di appello di Palermo confermano la sentenza, emessa il 19 giugno del 2014 dal tribunale di Agrigento, e condannano l'ex sindaco di Licata, Angelo Graci, a quattro mesi di reclusione per l'accusa di istigazione alla corruzione.

«A me interessa sistemarli questi due ragazzi»: questa la frase che Graci, durante le trattative per la restituzione degli impianti idrici a Girgenti Acque, necessaria dopo la privatizzazione del servizio, avrebbe pronunciato rivolgendosi all'amministratore delegato dell' epoca Giuseppe Giuffrida.

Secondo la Corte presieduta dal giudice Gabriella Di Marco (consiglieri Donatella Puleo e Massimo Corleo) Graci - difeso dall' avvocato Gianfranco Pilato - avrebbe approfittato del suo ruolo istituzionale prospettando una "contropartita" all' amministratore del colosso imprenditoriale che in quel periodo era in difficoltà per l' ostracismo, secondo gli inquirenti a tratti non solo politico, dei vari Comuni che non volevano restituire gli impianti del servizio idrico.

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