LAMPEDUSA. Cinque anni di reclusione per l' accusa di estorsione, incendio e detenzione illegale di arma: sono stati chiesti dal pubblico ministero Salvatore Caradonna, secondo il quale non ci sono dubbi sul fatto che sarebbe stato il disoccupato Cono Cucina, 43 anni, di Lampedusa a chiedere la «messa a posto» al titolare di un' impresa di autonoleggio all' indomani dell' incendio di quattro autovetture della propria attività.
Il giudice monocratico Gianfranca Claudia Infantino, tuttavia, ha ritenuto necessario ascoltare un teste (il titolare di una lavanderia dell' isola) che avrebbe ricevuto delle minacce velate da parte di Cucina e avrebbe registrato alcune conversazioni che potrebbero confermare la tesi dell' accusa. Cucina è stato arrestato il 21 novembre scorso e la vicenda giudiziaria è già sul punto di essere definita perché il pm Salvatore Vella ha chiesto e ottenuto che venisse mandato a processo con il rito immediato, vale a dire senza neppure il filtro dell' udienza preliminare.
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