LICATA. Troppo presto per fare pronostici sulla futura composizione dell' amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Cambiano. Il primo cittadino ha azzerato mercoledì sera la sua giunta, composta per gran parte da assessori che si erano insediati con lui l' estate dello scorso anno, subito dopo l' elezione, ed è stato egli stesso a confermare di avere «avviato un' interlocuzione con altre forze politiche».
L' interlocutore privilegiato sarebbe il Pd di Matteo Renzi e, in Sicilia, di Davide Faraone, «plenipotenziario» del capo del governo nell' isola. Cambiano avrebbe avuto già un primo confronto con esponenti regionali e locali democratici e, al tempo stesso, avrebbe incontrato anche gli esponenti di altre forze politiche. Egli stesso ha parlato dell' Ncd, oltre che del Pd, che a Licata è rappresentato dall' ex consigliere provinciale Angelo Bennici. Della futura giunta potrebbe entrare a fare parte anche la compagine politica, che conta tre consiglieri nell' aula del Palazzo dell' Aquila, che fa riferimento a Giuseppe Ripellino, in passato presidente del consiglio comunale e nelle ultime amministrative candidato a sindaco, senza però ottenere l' accesso al ballottaggio.
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