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A Favara gli incentivi per chi adotta un cane randagio

FAVARA. La proposta formulata dal vice sindaco Lillo Attardo di promuovere e incentivare l' adozione dei cani randagi catturati nel territorio di Favara e poi avviati presso strutture convenzionate è stata fatta propria dalla giunta municipale che l' ha trasformata in atto deliberativo. L' obiettivo è duplice: ridurre le spese che gravano sul Comune per il pagamento delle rette di ricovero presso i canili che si occupano del loro mantenimento e, al contempo, favorire un miglior benessere dell' animale che in famiglia riceverà cure sicuramente più appropriate.
Un' iniziativa che già è stata adottata in qualche comune dell' agrigentino. La nuova amministrazione pentastellata si è resa subito conto che è costosissimo il mantenimento dei randagi nei canili con una spesa che si aggira sui mille euro l' anno per ciascuno di essi e che, stante a una norma regionale, potrebbe più che raddoppiare. Se si considera che al canile "Mimiani" di Caltanissetta al momento sono ricoverati 67 randagi il conto è presto fatto. Per un Comune che ha imboccato la via del dissesto finanziario, il risparmio è, pertanto, d' obbligo. (*U.R*)

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