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Condotte sottomarine ad Agrigento, 7 indagati per inquinamento e truffa

AGRIGENTO. A tre anni dal sequestro preventivo delle due condotte sottomarine, i cosiddetti pennelli a mare, chiuse le indagini preliminari sul sistema di smaltimento dei reflui fognari della frazione balneare di San Leone e sulle cause dell' inquinamento marino. Gli uomini della guardia costiera, su mandato della procura della Repubblica di Agrigento, hanno notificato l' avviso di chiusura delle indagini preliminari a sette persone indagate, a vario titolo, per danneggiamento ambientale, getto pericoloso di materiali inquinanti, abuso d'ufficio, truffa, falso ideologico in concorso tra loro.

Gli indagati, che vanno a questo punto verso il rinvio a giudizio, sono: Marco Campione, 55 anni, di Agrigento, legale rappresentante di Girgenti Acque Spa; Giuseppe Giuffrida, 67 anni, di Gravina di Catania, ex amministratore delegato del gestore del servizio idrico integrato nell' Agrigentino. Calogero Sala, 55 anni, direttore tecnico della Girgenti Acque, e Bernardo Barone, 63 anni, direttore generale dell' Ato idrico, entrambi di Agrigento. Pietro Hamel, 65 anni, di Porto Empedocle, dirigente tecnico dell' Ato idrico; Rita Vetro, 60 anni, titolare del laboratorio di analisi "BioEco analisi" convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, e Maurizio Carlino, 55 anni, progettista e direttore dei lavori, entrambi di Favara.

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