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Proroga scaduta, chiude la discarica di Siculiana: rifiuti portati altrove

AGRIGENTO. Per il comparto rifiuti di buona parte dell’agrigentino, capoluogo in testa, si prospetta un’altra estate «calda». È infatti scaduta ieri la proroga concessa dalla Regione alla «Catanzaro costruzioni» che gestisce la discarica di Siculiana, chiamata ad adeguare gli impianti per la biostabilizzazione e per i cui lavori occorrono, come spiegato dalla società nei giorni scorsi, dai 4 ai 5 mesi.

Da oggi, a meno che non intervengano novità dell’ultimo minuto, l’impianto di contrada Matarana, dovrebbero restare chiusi a tempo indeterminato e questo causerà uno «stress» non indifferente per tutto il comparto. Alle imprese fino a ieri ser anon era arrivata alcuna comunicazione ufficiale dagliorgani competenti su come comportarsi alla luce di questa nuova ma attesa situazione. Il risultato è che gli autocompattatori verosimilmente usciranno e svuoteranno i cassonetti ad Agrigento e negli altri comuni che conferisocno a Siculiana, ma dove questi rifiuti saranno portati non esiste alcuna certezza.

Si parla della discarica di Lentini viste le condizioni di «sold out» di tanti altri impianti siciliani, ma comunque sia, i comuni interessati dovranno prepararsi a pagare centinaia di migliaia di euro in più per il trasporto di questi rifiuti in discariche che non siano quelli della vicina Siculiana.

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