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Pagò per fare sesso con una minorenne, condannato a 6 anni

CATTOLICA ERACLEA. Sei anni e sei mesi di reclusione. La condanna decisa dal collegio di giudici presieduto da Luisa Turco (con a latere Ermelinda Marfia e Rosanna Croce) è superiore alla richiesta del pubblico ministero della Dda Andrea Fusco che aveva proposto cinque anni e tre mesi di reclusione. Il tribunale ha riconosciuto colpevole il cattolicese Vito Sciascia, finito sotto inchiesta nel 2010 per dei presunti rapporti a pagamento avuti con una ragazza rumena che all' epoca dei fatti era minorenne.

Sciascia è stato riconosciuto colpevole di avere pagato una ragazzina per avere dei rapporti sessuali con lei, circostanza che le legge italiana vieta contrariamente alla prostituzione di maggiorenni che è consentita purchè non ci sia induzione, favoreggiamento o sfruttamento. L' indagine, svolta sul campo dai carabinieri, si è sviluppata dal racconto della presunta vittima che ha rivelato di essere stata pagata da Sciascia in cambio di rapporti sessuali di varia natura. Gli investigatori, poi, hanno ascoltato altri testimoni che avrebbero confermato le accuse della ragazza.

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