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La Scala dei Turchi diventa a portata di treno

Le vetture hanno fatto capolinea a un passo dal porto empedoclino. I negozianti: «Ci vorrebbero due arrivi al giorno»

AGRIGENTO. Il primo "treno storico della scala dei turchi", ha fatto il suo ingresso alla stazione di Agrigento bassa quasi in orario e ad attenderlo vi erano alcune famiglie con bambini piccoli che con rigoroso zainetto in spalla facevano salti di gioia all'arrivo del convoglio.

Il treno, composta da un locomotore, quattro vagoni antichi con sedili di legno ed in coda il vagone postale, era partito da Palermo, con numerosi passeggeri, era diretto verso la "Vigata" di Montalbano. «Si tratta di una delle eccellenze internazionali del nostro territorio - commenta il patron dell' iniziativa, Pietro Fattori - . Quello di oggi è uno dei sei treni storici organizzati su altrettante tratte ferroviarie in Italia».

Partito da Agrigento bassa il convoglio si avventura in questa tratta e dopo alcune gallerie entra nel parco archeologico per la gioia dei "viaggiatori" che con macchine fotografiche e telefonini riprendono il paesaggio che si apre ai loro occhi: la valle dei Templi e la campagna agrigentina tanto cara a Luigi Pirandello.

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