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Licata, il sindaco aggredito e picchiato nella sua stanza

Un uomo ha fatto irruzione al Municipio rompendo un vetro e colpendo con una testa al volto Angelo Cambiano

Il sindaco di Licata, Angelo Cambiano

LICATA. Aggredito e picchiato durante una riunione il sindaco di Licata, Angelo Cambiano. Mentre il primo cittadino si trovava nel suo ufficio, con alcuni assessori e componenti dello staff, un uomo ha fatto irruzione nella stanza e ha centrato con una testata in pieno volto Cambiano, trasportato subito al San Giacomo d'Altopasso, i medici gli hanno diagnosticato la frattura delle ossa nasali, guaribile in circa 20 giorni.

I carabinieri, poco dopo l'aggressione, hanno arrestato il presunto autore: Alessandro Incorvaia, pescivendolo di Licata di 40 anni. E' accusato di lesioni personali e danneggiamento della cosa pubblica.

L'episodio si è verificato al primo piano del Municipio, durante la riunione l'attenzione del sindaco del centrodestra, eletto lo scorso giugno, è stata attirata da un uomo che aveva appena infranto con un pugno il vetro di una delle finestre. Cambiano ha chiesto la ragione di quel gesto ed Incorvaia avrebbe spiegato che aveva bisogno di un contributo economico. Poi l'aggressione

Il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e il questore Mario Finocchiaro hanno fatto visita a casa del sindaco di Licata per manifestargli solidarietà e per ribadire che "lo Stato c'è" ed è "presente accanto ai sindaci più esposti".

Anche l'Anci nazionale si unisce alla solidarietà espressa da Anci Sicilia ad Angelo Cambiano: "Il coraggio e la determinazione dei Sindaci italiani, ogni giorno in prima linea, non vanno però riconosciuti e sottolineati solo in circostanze come queste", affermano il presidente ed il segretario generale dell'Anci, Piero Fassino e Veronica Nicotra.

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