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Il Canicattì senza indugi espugna il Saraceno

CANICATTI'. Sesta vittoria consecutiva per mister Giovanni Falsone da quando è alla guida del Canicattì. Anche il derby col Ravanusa, in terra straniera, vinto in maniera netta con il più classico dei risultati, due a zero con doppietta di Pirrotta, evidenzia come la cura “Falsone” abbia rivoluzionato il corso della società biancorossa.

Dall’altra parte un Ravanusa che esce dallo stadio Saraceno a testa alta, con i ragazzi di mister Loggia che hanno lottato su ogni pallone ed hanno resistito per 75 minuti all’assalto dell’artiglieria pesante canicattinese. Giocatori di calibro come Settecase, Pirrotta e Tanio Falsone (figlio del mister ed ex Ravanusa), che in avanti fanno la differenza e con l’esperienza del reparto arretrato che annovera un ravanusano, Argento, ed il regista campobellese Gero Iannello. Una squadra così può far paura alle grandi.

Da segnalare la protesta dei tifosi del Ravanusa che sono entrati allo stadio all’inizio del secondo tempo e per tutta la durata hanno cantato cori e sostenuto la squadra. Protesta che il presidente Dino Farruggio ha definito “superflua” perché le difficoltà nell’affrontare il campionato, soprattutto economiche, sono ben note a tutti, ultras compresi.

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