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La burocrazia frena i lavori per la Cattedrale di Agrigento

AGRIGENTO. I soldi ci sono. E sono 25 milioni di euro. Ne servirebbero 30, per la verità, ma, intanto, 25 milioni ci sono. A garantirlo è il vice presidente della Regione, l'agrigentina Mariella Lo Bello.

Il bando europeo, per cercare gli indispensabili professionisti esterni alla Regione Sicilia e dunque arrivare, mettendosi all'opera, al progetto esecutivo di consolidamento del colle sul quale sorge la cattedrale di San Gerlando, però, ancora non è stato pubblicato. Serve un milione e mezzo di euro. Ma se fondi ci sono, perché dopo il bando del febbraio del 2015 per la ricerca interna alla Regione di questi professionisti - andato clamorosamente deserto - non si è arrivati ancora, dopo quasi un anno, alla pubblicazione del bando europeo? E' pirandelliano, usando il leitmotiv degli agrigentini, quanto sta avvenendo per i lavori di messa in sicurezza del colle.

A far impantanare tutto, allungando fino all'inverosimile i tempi, non è altro che un passaggio formale. Un tecnicismo. I fondi sarebbero impegnati sul capitolo dell'assessorato regionale al Territorio ed Ambiente. Bando e progetto devono essere, invece, fatti - necessariamente dietro precisa copertura finanziaria - dal dipartimento regionale della Protezione civile. Occorrerebbe, dunque, semplicemente, banalmente, un trasferimento.

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