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Agrigento, nuovo vertice sui netturbini licenziati

AGRIGENTO. Torna sul tavolo del prefetto di Agrigento Nicola Diomede, la vicenda legata ai 13 operatori ecologici che da oltre 100 giorni protestano con un sit in permanente davanti al Municipio di Agrigento perché non si è ancora trovata una soluzione per la loro vicenda. Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil infatti, hanno scritto al prefetto per chiedere un incontro dove Diomede possa essere il trade union fra le parti in modo da trovare una soluzione condivisa.

«Comprendiamo che le emergenze di questa nostra terra sono davvero tante, - scrivono massimo Raso, Maurizio Saia e Gero Acquisto - ma, tra queste, vorremmo sottolineare l'urgenza di chiudere l'annosa vicenda che riguarda i netturbini di Agrigento rimasti disoccupati a seguito della nuova gara. Noi siamo certi che si possa in questo moto far trovare al Comune ed al raggruppamento temporaneo di imprese quella convergenza che serva a riassorbire questi 13 operai. La soluzione che era stata avvistata, ovvero quella di utilizzare le risorse del cosidetto "potenziamento estivo", ma poi l'accordo non si è riusciti a trovarlo».

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