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Akragas, in cima ai desideri c'è Adama Diakitè

AGRIGENTO. Guardare la casella dei gol fatti (appena undici in diciassette giornate, solo la Lupa Castelli Romani è riuscita a fare peggio segnando una rete in meno) lascia pochi dubbi sulle principali cause della crisi di gioco e di risultati dell'Akragas.

L' attacco è il reparto che la società vuole modificare in maniera più sostanziale ma fino a oggi i nuovi tasselli sono stati messi soltanto in difesa e a centrocampo. «Acquistare attaccanti a gennaio - commenta l' amministratore delegato Peppino Tirri- è un' impresa molto difficile soprattutto per una società come l' Akragas che ha a disposizione un budget limitato rispetto ad altri club. Giocatori buoni a disposizione ce ne sono pochi e tutti molto costosi, sarà difficile ma dob biamo riuscire a rafforzarci se necessario guardando anche i campionati esteri come abbiamo fatto fino a oggi».
Sfumata la pista che portava a Saveriano Infantino (il giocatore ha firmato per il Matera) Tirri sta puntando dritto sul giocatore ivoriano Adama Diakitè.

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