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Sciacca, torna il medico sulle ambulanze del 118

SCIACCA. È tornato il medico a bordo dell'ambulanza del 118 a Sciacca. Nonostante l'organico ridotto, il primario facente funzioni dell'unità operativa di Rianimazione, Franco Petrusa, è riuscito, grazie all'intervento di un medico proveniente da Licata, a garantire i turni prevedendo anche un'unità per il 118.

«Dovendo prevedere i turni sia per l'ospedale di Sciacca che per quello di Ribera — dice Petrusa —, non è facile garantire anche il medico sull'ambulanza del 118. Al momento è stato possibile farlo, ma adesso mi auguro che altri medici dell'Asp siano disponibili per questo servizio».

È stata l'entrata in vigore della nuova normativa che obbliga al riposo chi ha effettuato 12 ore di servizio a rendere difficile per medici della Rianimazione del Giovanni Paolo II, impegnati anche nel servizio 118, di svolgere pure quest'attività. Il numero dei medici del reparto si è assottigliato negli ultimi anni e rispetto ai 24 previsti dalla pianta organica, tra Sciacca e Ribera, in servizio ce ne sono 16. È andato in pensione il primario, Ninni Pacifico. I medici devono garantire la presenza in reparto, in sala operatoria e per le urgenze.
«Per i prossimi giorni — dice Petrusa — il servizio è garantito e io ci tenevo, in particolare, al fine anno che rappresenta sempre un periodo di grande lavoro e di massima allerta. Adesso mi auguro che i contatti già avviati con altri medici vadano a buon fine e si riescano a programmare gli ulteriori turni garantendo anche il medico a bordo dell'ambulanza del 118».

Franco Petrusa ha rappresentato questa situazione alla centrale operativa che, secondo quanto riferisce il medico, ha collaborato alla ricerca di questa soluzione. Delle 16 unità di personale medico di Anestesia e Rianimazione sono 12 quelle impegnate anche nel 118, un numero esiguo per garantire il servizio con il rispetto delle ore di riposo. Gaetano Montalbano, presidente del Seus 118 Sicilia, ha già fatto sapere, nei giorni scorsi, che quando manca il medico a bordo dell'ambulanza, «che deve essere dell'Asp», lui dispone l'intervento del secondo autista soccorritore. In ogni caso, la soluzione, per il medico del 118, è già arrivata. Per quanto riguarda il pronto soccorso, invece, sono in servizio 9 medici più il primario. Questo non consente di garantire la presenza di due medici nel turno di notte. Nel passato la questione è stata anche attenzionata in città con riferimento in particolare al fine settimana e segnatamente al sabato notte quando maggiore può essere la richiesta di assistenza. In tutti gli altri turni del pronto soccorso, invece, sono due i medici in servizio.

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