Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Akragas, è gelo fra il ds Tirri e i soci. Sabatino saluta e va all’Arezzo

Il direttore minaccia di lasciare l’incarico. In caso di addio pronto Catania

AGRIGENTO. «I soci di minoranza dicono che non so fare il direttore sportivo? Bene, saranno bravissimi a trovarne un altro che lo sa fare meglio con uno dei budget più esigui della Lega Pro». Il vice presidente dell'Akragas, nonché dirigente che cura il mercato, Peppino Tirri, risponde così ai soci di minoranza che per replicare al patron Marcello Giavarini, che li aveva accusati di essere inadempienti sul piano finanziario, avevano puntato l'indice sulla gestione tecnica e sull'allestimento della squadra. Acque agitatissime che per il momento non si calmeranno. Giavarini è in Bulgaria e anche altri soci sono fuori sede.

Il potenziamento della squadra, senza un chiarimento all'interno della società, è destinato ad attendere. E intanto, dopo l'addio di Giuseppe Savanarola, un altro titolare ha chiesto di andare via. Il terzino Sergio Sabatino ha manifestato l'intenzione di essere ceduto e la società lo accontenterà. Il giocatore ha già trovato un accordo di massima con l'Arezzo. Tirri, salvo le improbabili scuse pubbliche dei soci di minoranza, sembra fermo nelle sue intenzioni di farsi da parte. Salvatore Catania, che di recente ha conseguito il patentino di direttore sportivo e fa già parte della società, potrebbe essere promosso da subito.

Tirri, intanto, puntualizza. «Sono l'amministratore dell'Akragas nonché il vice presidente e in questa veste resto. Lo faccio nell'interesse del club, nonostante attacchi personali che arrivano da tutte le parti, perché Marcello Giavarini ha detto che senza di me non continuerebbe il suo investimento. Visto che - aggiunge Tirri - il mio lavoro nella gestione tecnica non è stato apprezzato dai soci di minoranza è necessario che si siedano attorno a un tavolo e trovino un mio sostituto». I tempi, però, stringono per tutti. La rosa deve essere rafforzata. Ma servono soldi e soprattutto strategie condivise. «Per quello che so io - aggiunge Tirri - il socio di maggioranza Marcello Giavarini e il presidente del cda Silvio Alessi si sentono quotidianamente. Resta da capire come sarà ricomposto lo strappo con gli altri soci ma io resto un dipendente e non mi occupo di questo». Dopo gli attacchi reciproci fra le parti le bocche restano cucite. Questa mattina, allo stadio Esseneto, test amichevole contro il Canicattì, squadra che milita nel campionato di Promozione.

Caricamento commenti

Commenta la notizia