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Ancora un'auto bruciata a Licata, è allarme criminalità

LICATA. Carabinieri e polizia indagano sull’incendio che, all’alba di ieri, ha distrutto l’utilitaria di proprietà di un infermiere del luogo. L’auto, una Fiat Punto, era parcheggiata in via Giuseppe Di Vittorio, nella periferia cittadina, ed a dare l’allarme sono stati alcuni dei residenti della zona. Pochi minuti prima delle 4 del mattino, infatti, chi abita in via Di Vittorio ha udito dei rumori provenire dalla strada e si è affacciato al balcone. È a quel punto che i residenti hanno scoperto l’utilitaria completamente avvolta dalle fiamme.

Non appena è scattato l’allarme sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di corso Argentina. Allertati dalla sala operativa di Agrigento, i pompieri hanno impiegato pochi minuti a raggiungere la via Giuseppe Di Vittorio. Qui si sono messi al lavoro. L’auto era completamente avvolta dalle fiamme e non è stato possibile salvarla, ma i pompieri hanno impedito al fuoco di raggiungere alcune altre auto in sosta proprio vicino a quella che era andata a fuoco. Anzi qualcuno dei residenti della zona si è precipitato in strada per spostare le auto, ed evitare che andassero a fuoco.

Domato il rogo, i vigili del fuoco hanno eseguito un sopralluogo nel sito, per scoprire la natura dell’incendio. Accanto all’auto non sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile, ma l’ipotesi del dolo non viene esclusa. Al tempo stesso, però, i pompieri tengono in considerazione la pista dell’incendio accidentale. Solo ulteriori accertamenti, che verranno eseguiti sul mezzo già nelle prossime ore, consentiranno di accertare se il rogo dell’auto è stato appiccato volontariamente da qualcuno o se, al contrario, è stato provocato da un corto circuito nel vano motore.

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