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Agrigento, il cardinale Montenegro apre all'Anno santo

Dopo la processione dalla chiesa della Madonna della Catena, Montenegro ha aperto la Porta della Misericordia della concattedrale Santa Croce

AGRIGENTO. La Diocesi agrigentina, da ieri sera, ha la sua Porta Santa. L'ha aperta, davanti ad un paio di migliaia di fedeli, il cardinale Francesco Montenegro nella concattedrale Santa Croce di Villaseta, nella veste di arcivescovo della provincia di Agrigento.

All'appuntamento si sono presentati tutte le rappresentanze delle parrocchie dell'Agrigentino, il prefetto Nicola Diomede, il sindaco del capoluogo Calogero Firetto ed altre autorità sia civili che militari. Dopo l'apertura del portale centrale della chiesa, elevato, appunto, a Porta Santa, a calamitare maggiormente l'attenzione è stato il Cristo in croce donato da un artista cubanoa Papa Francesco durante la sua visita nell'isola del Centroamerica.

Artista presente alla cerimonia di Villaseta, assieme all'ambasciatore cubano presso la Santa Sede. Un'opera che suscita subito curiosità perché la croce è composta da remi e cordame in omaggio agli uomini del mare. E non a caso Papa Francesco lo ha voluto donare all'isola di Lampedusa, come ha ricordato il cardinale Montenegro, a simboleggiare la gente legata al mare, ma anche le centinaio di migliaia di immigrati disperati che approdano attraverso il Mare Mediterraneo in cerca di una migliore fortuna. Il cardinale ha approfittato della presenza dell'ambasciatore cubano per inviare al presidente di Cuba Castro i saluti da Agrigento.

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