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Canicattì, è guerra tra il sindaco e Maira

Dopo la denuncia presentata ai carabinieri dal consigliere, il primo cittadino presenta querela. Corbo: «Ipotesi di reato di diffamazione e procurato allarme»

CANICATTI'. È già pronta e sarà presentata questa mattina la querela del sindaco Vincenzo Corbo nei confronti del consigliere d'opposizione Antonio Maira del Partito Democratico.

La querela è stata redatta da un legale che ha prima voluto valutare le dichiarazioni fatte da Maira in merito alle presunte inadempienze addebitate al sindaco ed ai suoi funzionari, per decidere il tenore delle iniziative da intraprendere in sede legale nei confronti dello stesso consigliere comunale per tutelare lo stesso sindaco ed i suoi più stretti collaboratori.

La querelle politico-amministrativa che avrà un seguito giudiziario risale ad un paio di giorni fa quando Antonio Maira, da sempre impegnato in particolare sui servizi cimiteriali e su quello idrico, ufficializzò la presentazione ai carabinieri di Canicattì di una denuncia sulle «omissioni ed abusi compiuti dal sindaco e dall’ingegnere capo nella gestione del cimitero comunale e soprattutto dell’emergenza loculi che -sempre a detta di Maira- ha costretto anche alcune salme a restare senza sepoltura per un tempo anche di due settimane». Per Maira «l’emergenza continua, nonostante l’acquisto dei loculi prefabbricati che sono costati tanto senza risolvere il problema».

Da subito il sindaco Corbo aveva ribattuto alle argomentazioni del consigliere d’opposizione definendole «false e destituite del pur minimo fondamento; destinate solo ad ingenerare confusione e creare immotivato allarme nell’opinione pubblica».

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