AGRIGENTO. Manca lo scivolo all'ingresso dell'istituto scolastico Castagnolo. Quotidianamente per uno studente, e per i suoi genitori, è una Via Crucis riuscire a farlo arrivare in classe. Da quattro anni, il disabile in carrozzella - ogni mattina, all'orario di ingresso e a quello di uscita - si trova davanti a barriere architettoniche invalicabili. L'alunno riesce a frequentare le lezioni soltanto grazie al padre, e a due bidelli, che di peso lo sollevano - consentendogli di superare una dozzina di gradini - fino al portone d'accesso della scuola media.
«Umiliato ed offeso dalle amministrazioni comunali - scrive Marcello La Scala, consigliere comunale del movimento Cinque Stelle di Agrigento - . Già nel settembre del 2011 quando il ragazzo si è iscritto alla prima media, il dirigente scolastico aveva immediatamente segnalato al Comune che bisognava realizzare le strutture necessarie per rendere più semplice e dignitoso l'accesso a scuola dello studente». «Quelli del Comune mi hanno persino promesso - ha spiegato il padre dell'alunno - un ascensore, all'esterno della scuola, non appena completati i lavori della facciata». «C'era pure il progetto» - ha aggiunto la mamma - . Ma l'unico "ascensore" continua ancora oggi ad essere quello delle generose braccia del genitore e dei bidelli che lo aiutano.
«Conosco il caso - ha detto ieri l'assessore all'Edilizia scolastica di palazzo dei Giganti Beniamino Biondi - . Nel 2011, l'Utc aveva avanzato due ipotesi: l'ascensore, ipotesi rivelata fin troppo onerosa, e lo scivolo, ma la scalinata è ripida e dunque ci sono dei problemi tecnici. Il problema - spiega Biondi - oggi ci risulta parzialmente tamponato con uno scoiattolo, uno strumento che si attacca alla ringhiera e consente di far superare i gradini allo studente».
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