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Acqua, ancora disagi nell'Agrigentino

AGRIGENTO. Ad Agrigento torna l’acqua ed è potabile, mentre Campobello di Licata, Ravanusa e Canicattì rimangono a secco. E’ questa la “radiografia” della situazione idrica nei quattro Comuni della provincia in cui da mercoledì sera l’erogazione è sospesa, in via cautelare, dopo che Girgenti Acque ha riscontrato che l’acqua in entrata a Campobello di Licata (proveniente dal Fanaco e gestita da Siciliacque) presenta valori non conformi alla norma che disciplina la materia. ”E' tornata potabile l'acqua distribuita in città. Questa mattina (ieri ndr) - scrive il Comune di Agrigento -le analisi dell'Asp hanno confermato la potabilità dell'acqua il cui servizio di erogazione era stato sospeso nelle ultime ore, a causa della presenza di batteri nei serbatoi di accumulo. Il riscontro positivo delle analisi ha indotto il sindaco Lillo Firetto a revocare l'Ordinanza emessa ieri di non potabilità dell'acqua”.

«Per quanto riguarda la città capoluogo – ha confermato Giandomenico Ponzo, direttore di Girgenti Acque – la sospensione cautelativa dell’erogazione è stata superata. Quindi l’acqua arriva regolarmente». Ben più difficile la situazione negli altri Comuni agrigentini in cui l’erogazione è stata sospesa mercoledì sera.
«Purtroppo – aggiunge Ponzo – continuiamo a rilevare che l’acqua in ingresso, dunque fornita da Siciliacque, non è ancora conforme ai parametri di legge. Eseguiamo analisi in continuazione, praticamente ogni cinque ore, ma fino a quando gli esiti saranno questi non potremo riprendere l’erogazione. Abbiamo rilevato, tra l’altro, che non rispetta la norma in vigore, in questo momento, nemmeno l’acqua che arriva dal Voltano. La situazione è difficile, ma noi stiamo muovendo tutti i passi per lenire i disagi dei residenti».

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