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Polemiche per l'appalto dei rifiuti a Favara

FAVARA. Partito da alcuni giorni il nuovo appalto della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che impegnerà un arco di tempo di sei mesi, l’amministrazione comunale è già al lavoro per preparare il nuovo bando per un servizio che avrà una durata ben più lunga (sette anni) e un costo di oltre 5 milioni e 600 mila euro all’anno. E proprio sul nuovo capitolato la settimana scorsa si è consumata la rottura tra il sindaco Rosario Manganella e l’assessore Gioacchino Zarbo che, avendo la delega alla Spending review, ha sostenuto che nelle pieghe del nuovo appalto si sarebbero potuti apportare dei tagli. In tale contesto si inseriscono i consiglieri comunali Giuseppe Nobile, Stefano Valenti, Giacomo Distefano, Giuseppe Milioti e Giuseppe Rizzuto i quali, senza volere entrare nel merito del “licenziamento” di Zarbo, chiedono al sindaco che venga portato al vaglio del consiglio comunale il nuovo bando sulla nettezza urbana affinché gli inquilini dell’aula «Falcone e Borsellino» abbiano il tempo necessario per studiarlo, valutarlo ed eventualmente trovare le soluzioni migliori per offrire alla cittadinanza un servizio di raccolta più soddisfacente di quello attuale cercando contemporaneamente di ridurre i costi che oggi pesano eccessivamente sulle tasche dei contribuenti tanto che l’evasione ha toccato punte del 50 per cento. E proprio sull’appalto che verrà e sulla revoca del suo mandato assessoriale oggi terrà una conferenza stampa Gioacchino Zarbo.

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