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Akragas vincente, un’intera città ora sogna

I tanti tifosi «tiepidi» che si erano allontanati sono tornati a seguire i biancazzurri e quelli che si erano tenuti distanti iniziano a seguirla con passione

AGRIGENTO. E adesso un'intera città sogna ad occhi aperti. In soli tre anni si è passati dai campi di provincia ai palcoscenici blasonati del calcio professionistico. L'Akragas di Nicola Legrottaglie (anche il nome del tecnico rende l'idea di quanta strada sia stata fatta in poco tempo) dopo la vittoria di sabato pomeriggio in casa della Paganese si ritrova in testa alla classifica. Per i tifosi e gli sportivi, che hanno seguito la formazione agrigentina anche negli anni del lunghissimo purgatorio, è un sogno dal quale nessuno vuole svegliarsi. I tanti tifosi tiepidi che si erano allontanati sono tornati a seguire l'Akragas e quelli che si erano tenuti distanti iniziano a seguirla.

Il presidente onorario, nonché nuovo socio di maggioranza del club Marcello Giavarini, presentandosi ai tifosi lo scorso giugno aveva detto di volere portare l'Akragas in serie B in quattro anni. Dopo sette giornate qualcuno inizia a pensare che l'obiettivo si possa raggiungere prima. "Siamo solo a metà ottobre - ha commentato ieri pomeriggio il presidente del Cda dell'Akragas Silvio Alessi - e nel calcio non esistono traguardi intermedi. Se iniziamo a perdere di vista la realtà e i nostri obiettivi rischiamo di fare danno. Non vogliamo illudere la gente, il nostro obiettivo resta quello di conquistare una salvezza tranquilla. Raggiungiamola prima possibile e poi parleremo di altro".

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