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Racalmuto, entra in azione il «grande fratello»

Le trenta telecamere installate nei luoghi «sensibili» sono operative e collegate con la sala monitoraggio e registrazione creata dai vigili urbani

RACALMUTO. "Occhio discreto" è entrato in funzione. Le trenta telecamere del sistema di videosorveglianza, installate nei luoghi "sensibili" di Racalmuto, sono operative e collegate con la sala monitoraggio e registrazione creata al comando della polizia municipale. Spetterà proprio al comandante dei vigili urbani o ad un suo delegato, secondo il regolamento che è stato approvato dal consiglio comunale, tenere costantemente sotto controllo le registrazioni sulle strade di ingresso del paese, sui punti "strategici" e sugli edifici scolastici.

I "grandi occhi" hanno capacità di ripresa diurna e notturna. Le telecamere hanno anche una visibilità che ruota su un fronte di trecentosessanta gradi, tant'è che vengono chiamate "donne" in gergo, e la risoluzione che trasmessa - grazie ai trasmettitori già posizionati ad inizio dello scorso aprile - alla sala monitoraggio è elevatissima. La collocazione degli "Occhi discreti" è stata concordata dall'Utc con la stazione dei carabinieri e la Prefettura. D'ora in avanti, pertanto, Racalmuto sarà pienamente sotto controllo. Dell'impianto di videosorveglianza, a Racalmuto, si parla dal 2007.

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