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Agrigento, ancora demolizioni in contrada Maddalusa

Le ruspe resteranno in contrada Maddalusa per altri cinque giorni con l’obiettivo di cancellare completamente ogni abuso edilizio

AGRIGENTO. Prima di spostarsi in via Afrodite, come prevede il cronoprogramma dei lavori, resteranno per altri cinque giorni al lavoro in contrada Maddalusa le ruspe dell'impresa di Palma di Montechiaro che si è aggiudicata l'appalto bandito dal Comune, dopo le sollecitazioni della Procura della Repubblica, per la demolizione degli immobili abusivi all'ombra della Valle dei Templi di Agrigento.

Due giorni fa era già stata buttata giù - tra lacrime e rabbia, proteste e polemiche - la villetta abitata della famiglia Piraneo, inserita nell'elenco dei primi otto immobili da abbattere su cui pendono sentenze definitive e ingiunzioni di demolizione. Adesso si dovrà procedere alla rimozione delle fondamenta di cemento armato: in quell'area di abusi edilizi non dovrà restare più nessuna traccia. Si starebbe valutando infatti, anche se non ci sono conferme istituzionali, la presenza di due ”casotti” di legno. Solo dopo aver completato l'opera, le ruspe potranno così spostarsi in via Afrodite, una delle strade all’ingresso della frazione balneare di San Leone dove dovranno essere abbattuti altri due immobili che fanno parte di un vecchio ristorante che ha già chiuso i battenti.

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