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Palma, rogo devasta deposito di «campane»

Nel sito, prossimo alla statale 15, erano custoditi dei contenitori in plastica, da tempo dismessi, in precedenza utilizzati per la raccolta differenziata

PALMA DI MONTECHIARO. Una colonna di fumo alta quaranta metri, visibile anche da Licata che si trova a venti chilometri, si è alzata nel primo pomeriggio di ieri da contrada Celona, nelle campagne di Palma di Montechiaro. A fuoco, probabilmente a causa di un incendio di sterpaglie finito fuori controllo, sono andate le “campane” in plastica (utilizzate in passato per la raccolta differenziata) sistemate all’interno di un deposito in aperta campagna. Il fuoco, bruciando la plastica, ha provocato una colonna di fumo nero davvero difficile da non notare anche a parecchi chilometri di distanza. I vigili del fuoco del distaccamento di Licata, intervenuti sul posto dopo essere stati allertati dalla polizia, hanno impiegato oltre due ore e mezza per avere ragione del vastissimo incendio. Usciti dal distaccamento di corso Argentina alle 15.30, vi hanno fatto ritorno soltanto dopo le 18.

Sull’accaduto indagano gli agenti del commissariato di polizia di Palma di Montechiaro, coordinati dal vice questore aggiunto Angelo Cavaleri. Il caso, però, è praticamente chiuso. Per gli investigatori, infatti, esistono pochi dubbi sul fatto che a provocare le fiamme che hanno distrutto molte decine di “campane” sia stato un incendio di sterpaglie registrato nella zona vicino al deposito.

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