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L’addio di Campobello di Licata ad Antonino Lo Coco

Nella chiesa dell’Immacolata, gremita in ogni ordine di posto, ieri sono stati celebrati i funerali. Sequestrato il cantiere

CAMPOBELLO DI LICATA. La chiesa dell’Immacolata, gremita in ogni ordine di posto, dentro e fuori, ha ospitato ieri sera i funerali di Antonio Lo Coco, 40 anni, sposato con Carmela Monachello e padre di due figli, lo sfortunato operaio edile vittima di un incidente sul lavoro. In prima fila, straziati dal dolore, i familiari del giovane: la moglie, i genitori, i suoceri, i figli. E tantissimi conoscenti, parenti ed amici che si sono stretti attorno alla famiglia Lo Coco per ricordare un uomo dedito al lavoro ed alla sua famiglia, umile ed onesto.

Molta commozione, lacrime e pianto, tra i tanti fiori che adornavano la bara in cui giaceva la salma di Lo Coco. La giustizia è stata celere: in 24 ore, rispetto a quando si è verificato l’incidente, la salma è stata dissequestrata e restituita alla famiglia per l’estremo saluto. Non è stato necessario eseguire l’autopsia, è bastata l’ispezione cadaverica alla Procura della Repubblica di Agrigento ed ai carabinieri della locale stazione, coordinati dal maresciallo Luca Vitobello, che conducono le indagini sull’incidente sul lavoro che è costato la vita al giovane operaio.

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