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Netturbini senza stipendi: Ferragosto «caldo» a Sciacca

AGRIGENTO. «Siamo pronti a fare scattare la protesta in prossimità di Ferragosto. I lavoratori devono riscuotere quanto spetta loro: gli stipendi di giugno e luglio e il saldo della quattordicesima mensilità». Enzo Iacono, della Funzione pubblica Cgil, annuncia un Ferragosto caldo sul versante rifiuti.

L'intervento del Comune che ha affidato a una ditta privata l'incarico di potenziare il servizio di raccolta con tre autocompattatori che si aggiungono a quelli della Sogeir rischia di non essere sufficiente. I lavoratori Sogeir, infatti, adesso puntano i piedi. E la protesta è pronta a scattare da parte di un largo fronte.

Adesso non si tratta più di quelle assemblee che riducono l'attività, ma di una protesta vera e propria azione di protesta che comporta astensione dal lavoro da parte degli operai per ottenere il pagamento di quanto loro dovuto. Il sindacato è deciso, a tutela dei lavoratori, a porre in essere queste azioni.

Il sindaco, Fabrizio Di Paola, nei giorni scorsi, ha contestato le assemblee perché due ore in meno di servizio rallentano la raccolta anche nelle località balneari, densamente abitate in questi giorni. E, comunque, questo condiziona tutto il servizio giornaliero. A rendere ancora più grave la situazione la pessima abitudine di molti saccensi, mai adeguatamente sanzionata, di conferire i rifiuti ad ogni ora del giorno, spesso anche a metà mattinata, poco dopo lo svuotamento dei cassonetti.

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