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Abusivismo nella valle dei Templi, scatta la seconda diffida

AGRIGENTO. «Alla luce di quanto sopra esposto si prega di procedere nell’ambito delle rispettive competenze all’esecuzione delle sentenze notificate da questa autorità giudiziaria che hanno disposto la demolizione di immobili abusivi edificati nella zona A del vincolo Gui Mancini». La Procura di Agrigento torna all’attacco. Dopo l’avvertimento dei giorni scorsi, in cui si profilava anche la possibilità di un’inchiesta per abuso di ufficio e omissione di atti di ufficio in caso di ulteriori inadempimenti, il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo ieri mattina ha fatto recapitare una nuova lettera.

Nella lista dei destinatari il sindaco di Agrigento Calogero Firetto e i responsabili di Ufficio tecnico comunale, Soprintendenza e Parco Archeologico. La comunicazione segue di appena tredici giorni la diffida a provvedere alle demolizioni degli immobili costruiti abusivamente nella zona della Valle dei Templi. Il numero due della Procura di Agrigento, dopo tre richiami che avevano avuto una risposta negativa da parte degli enti che avrebbero negato le proprie competenze in materia, aveva invitato formalmente a eseguire il provvedimento di “riduzione in pristino” che viene disposto dai giudici quando un immobile viene riconosciuto come abusivo.

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