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Le rapine in villa: quattro serbi restano in cella a Sciacca

I carabinieri indagano su una quinta persona che avrebbe partecipato agli «assalti». Non è escluso il coinvolgimento di altri

Arrivano le conferme dal Tribunale del Riesame di Palermo all’ordinanza di custodia cautelare che ha spedito in carcere quattro serbi, accusati di essere gli autori delle rapine in villa messe a segno a Sciacca, Ribera, Santa Margherita Belice e Montevago. I giudici di Palermo hanno rigettato le richieste di annullamento della misura cautelare per Liubisa Kostic, di 23 anni, e per il minore S.S., di 16. Quest’ultimo è rinchiuso al Malaspina di Palermo. Si è già svolta l’udienza al Riesame e si attende la decisione dei giudici per Daniel Dimitrijevic, di 19 anni.

Non ha chiesto l’annullamento della misura, invece, l’avvocato Francesco Giambalvo per Milovan Radosavljevic, di 43 anni, al quale non si contesta la rapina di Ribera. I carabinieri cercano un quinto elemento, ma non è escluso che anche altri possano avere avuto un ruolo nelle rapine. E c’è di più. Non soltanto le rapine in villa per le quali sono finiti in carcere, ma sui serbi bloccati dai carabinieri si indaga anche per altri colpi. Radosavljevic nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere.

 

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