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Troppi furti in appartamento a Licata, ora è allarme

L’ex assessore Paolo Licata, vittima dei banditi, ieri ha scritto al prefetto Diomede ed al questore Finocchiaro

LICATA. In città aumentano i furti negli appartamenti e cresce la tensione. Ormai da mesi a decine, i licatesi, si presentano nella caserma dei carabinieri ed al commissariato di polizia per denunciare di avere ricevuto la sgradita visita dei “topi d’appartamento” che, dopo avere rovistato dappertutto, hanno portato via gioielli, contanti, ma anche qualche piccolo elettrodomestico e l’argenteria.

Ora a lanciare l’allarme è Paolo Licata, già assessore due legislature fa nella giunta del sindaco Angelo Graci, il quale ieri ha scritto al prefetto ed al questore chiedendo un potenziamento degli organici delle forze dell’ordine, in modo da contrastare questo nuovo fenomeno di microcriminalità. Licata, tra l’altro, ha comunicato di essere una delle ultime vittime dei “topi d’appartamento”. “Io stesso – scrive Paolo Licata nella missiva indirizzata al prefetto Nicola Diomede ed al questore Mario Finocchiaro - alcuni giorni orsono ho subito un furto nella mia residenza. Sono stato privato di tutti gli oggetti d'oro e dei preziosi accumulati nell'arco della mia vita matrimoniale. Tale increscioso episodio ha creato, inoltre, un notevole turbamento ai componenti di tutto il nucleo familiare, i quali si sono visti violare la propria intimità, avendo dovuto assistere allo scempio trovato al rientro in casa, al cui interno tutto era stato messo a soqquadro”.

 

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