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Ostensione della Sindone, una mostra-itinerario anche ad Agrigento

Dal 29 di Aprile nella sagrestia della Cattedrale, l'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici e il Museo Diocesano si terrà l'esposizione di una reliquia della Sacra Sindone e di un telo sindonico risalente alla seconda metà del 1600

AGRIGENTO. Anche l'Arcidiocesi di Agrigento si prepara a vivere un momento culturale e spirituale intenso in occasione dell'Ostensione della Sindone che si terrà a Torino dal 19 aprile al 24 giugno 2015.

Dal 29 di Aprile nella sagrestia della Cattedrale, l'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici e il Museo Diocesano proporranno una mostra-itinerario  che prevede l'ostensione di una reliquia della Sacra Sindone e di un telo sindonico risalente alla seconda metà del 1600.

La notizia è stata anticipata  a Ditelo a Rgs. Lo ha spiegato Marcella Catania all'associazione Ecclesia Viva. Il telo è stato portato ad Agrigento e donato alla cattedrale dal vescovo Francesco Maria Rini dell'Ordine dei Frati Minori. Padre Rini  durante la sua permanenza in Terra Santa come custode, dal 1664 al 1674, fece deporre un telo all'interno del Santo Sepolcro per sei anni, come risulta dall'iscrizione.

Il telo divenne così una vera e propria reliquia per contatto. “Ciò che rende unico il telo è il fatto che essendo stato per sei anni a giacere nel Santo Sepolcro è diventato una vera e propria reliquia” spiega don Giuseppe Pontillo, parroco della Cattedrale e direttore del Mudia, il museo diocesano. “In occasione dell'ostensione straordinaria di Torino, daremo la possibilità - continua il direttore del Mudia - di potere visitare ad Agrigento questo telo "sindonico" vera è propria reliquia risurrezionale unitamente ad una reliquia della Sindone che è custodita ad Aragona e che sarà portata per l'occasione nella sagrestia della cattedrale e che è stata già esposta in precedenza a Torino”.

La mostra itinerario sarà curata dalla dottoressa Domenica Brancato, consulente storico dell'arte e la fruizione sarà affidata all'Associazione Ecclesia Viva. In provincia ci sarà la possibilità di visitare la copia della Sindone, a misura reale, che è custodita nel Collegio di Maria di Palma Montechiaro.

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