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I consiglieri di Canicattì si difendono: "Macché gettonopoli"

Il presidente del Consiglio: «Se verranno effettuate indagini da parte delle Forze dell’ordine mi auspico che le stesse potranno fare pienamente chiarezza su questo argomento»

CANICATTI'. Dopo la richiesta di accesso agli atti relativi alle sedute dei Consigli comunali e di tutte le Commissioni consiliari convocate negli ultimi anni avanzata dal capogruppo all'Ars del Movimento Cinque Stelle, Giancarlo Cancelleri, la lente d'ingrandimento sull'operato dei consiglieri comunali della città potrebbe essere posta anche dalle Forze dell'ordine alla ricerca di eventuali abusi o casi di sperpero di denaro pubblico.

I consiglieri comunali d'opposizione che hanno attaccato colleghi, accusati di aver convocato troppe ed infruttuose sedute di Commissioni consiliari. Quello che viene ipotizzato, e su cui cercheranno di fare chiarezza gli inquirenti, è che dietro la facilità nella convocazione di Consigli e Commissioni vi sia non tanto un'esigenza di carattere politico ma quanto la volontà di beneficiare in maniera illegittima dei gettoni di presenza.

Le voci in merito all'iniziativa delle Forze dell'ordine di indagare sull'operato dei consiglieri comunali ha suscitato le prime reazioni da parte di alcuni dei componenti del civico consesso, tra i quali il consigliere d'opposizione Fabio Di Benedetto che ha difeso il buon operato dell'intero Consiglio comunale.

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