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Angelo e Alessandro, in migliaia per le esequie a Licata

Nel pomeriggio di ieri è stato celebrato il funerale di Alessandro Famà ed Angelo Bonvissuto, deceduti nell’incidente sulla 115

LICATA. “Vogliamo ricordarvi così” è lo striscione che ieri pomeriggio campeggiava all’ingresso del santuario di Sant’Angelo, dove si sono tenute le esequie di Angelo Bonvissuto ed Alessandro Famà, i due giovanissimi licatesi deceduti giovedì pomeriggio a Torre di Gaffe, in seguito allo scontro tra il Mitsubishi Pajero a bordo del quale viaggiavano ed un pulmino. Sotto le striscione c’erano le gigantografie dei due giovani e le migliaia di persone che hanno affollato la chiesa e la piazza si sono fermate proprio davanti a quelle foto per una preghiera, per rivolgere un saluto, un pensiero, a quei due licatesi scomparsi proprio nel bel mezzo della loro giovinezza.

Almeno tremila persone, forse ancora di più, hanno partecipato al funerale. Il santuario del patrono, malgrado sia molto grande, non è riuscito a contenere la folla di licatesi che ha voluto partecipare alle esequie. Così in tantissimi hanno atteso sulla piazza l’arrivo dei feretri. A celebrare la messa è stato don Angelo Pintacorona, parroco del santuario patronale, che nel porgere le condoglianze a familiari ed amici dei ragazzi, ha ricordato Angelo ed Alessandro, ha parlato della loro straordinaria voglia di vivere, della bontà d’animo che caratterizzava entrambi.

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