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Siculiana, parlano le donne «in prima linea» nel sociale

SICULIANA. Festa della donna. Momento di celebrazione di madri, nonne, bambine, professioniste, casalinghe, impiegate, imprenditrici, disoccupate. Ma cosa significa essere donna ed essere impegnate, in prima linea, nelle istituzioni o nella dirigenza degli istituti scolastici? E soprattutto, l'essere donna aiuta o penalizza nel raggiungere determinati ruoli?

«Essere donna impegnata nella guida di un Comune - ha detto il sindaco di Siculiana, Mariella Bruno, - significa dare di più di quanto possano dare gli altri. Significa coniugare tutto: ruolo pubblico, casa, famiglia, lavoro. Ma le donne hanno qualcosa in più. Io sono stata la prima candidata sindaco nella storia di Siculiana ed in quanto donna ho lasciato molti sbigottiti ed ho ottenuto il consenso. Perché in Sicilia - ha spiegato Bruno - la politica è retaggio degli uomini, di coloro che si consideravano superiori alle donne. Le donne valgono, eccome. Peccato che noi stesse ci giudichiamo peggio di quanto non facciano gli uomini con loro stessi. L'essere donna non pregiudica, nessuna mai deve avere la sensazione di essere inferiore in quanto donna».

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