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Carri allegorici, Comune di Sciacca pronto a tagliare i premi

L’amministrazione dovrebbe ricevere 60 mila euro dalla Regione: in questo caso, l’ente stanzierà meno soldi, prelevati dagli introiti della tassa di soggiorno

SCIACCA. Il Comune prepara una decurtazione dei premi per le associazioni culturali che hanno realizzato i carri allegorici. La qualità delle opere in cartapesta non avrebbe convinto gli amministratori che, però, attendono la relazione della giuria, presieduta da Vincenzo Catanzaro, per adottare i provvedimenti. In pratica, se la giuria, nel verbale, esprimerà un giudizio complessivamente negativo sulla qualità dei carri scatteranno i tagli rispetto a quanto previsto dal bando: 24 mila euro per il primo classificato, 22 mila per il secondo, 19 mila per il terzo e 8 mila per il Peppe Nappa.

L'assessore allo Spettacolo, Salvatore Monte, anche nell'ultimo giorno di sfilate ha detto che «di questo si discuterà». Non è sceso a fondo, ma l'orientamento dell'amministrazione sarebbe quello di legare il taglio del badget per le associazioni culturali alla valutazione che esprimerà la giuria. I carristi, con Paolo La Bella, hanno già fatto sapere che ci sarebbe il loro dissenso verso un'ipotesi di questo tipo. Le altre opere in cartapesta sono state realizzate dai gruppi guidati da Monica Di Vallelunga e Giuseppe Gruppuso. E, intanto, il sindaco, Fabrizio Di Paola, fa notare che se il Comune riceverà il finanziamento regionale di 60 mila euro, le somme dell’ente si ridurranno a 100 mila euro prelevate dagli introiti della tassa di soggiorno. «La somma che si è previsto di spendere, di circa 200 mila euro - dice Di Paola - verrebbe decurtata dei 60 mila della Regione, dei 20 mila della Cosap, da un risparmio riguardante le gare legate alla festa e un numero minore di giorni di pulizia della sfilata e da un'eventuale risparmio sui premi per i carri allegorici».

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