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Sciacca, sciopero dei netturbini revocato dai sindacati

SCIACCA. Lo sciopero dei lavoratori Sogeir di domani e dopodomani è stato revocato dai sindacati perché la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ha pagato ai lavoratori lo stipendio di dicembre 2014. Quello di giugno lo pagherà, secondo quanto reso noto dai sindacati, entro la prossima settimana grazie ai 480 mila euro versati dal Comune ed alle risorse che stanno mettendo a disposizione altri enti. «La scelta di non lasciare l'immondizia nei cassonetti durante i giorni del carnevale - dice Enzo Iacono - era inevitabile alla luce di queste novità. Rimane confermato, però, lo stato di agitazione del personale perché ci sono altre questioni, da quelle del vestiario alla manutenzione dei mezzi, che devono essere affrontate subito».

Domani è in programma una riunione nella sede della Sogeir e ci sono sindaci di comuni della zona che rientrano nell'Ato rifiuti, come quello di Sambuca, che chiederanno una maggiore qualità del servizio. Intanto, il Comitato per la trasparenza dei costi del servizio rifiuti torna alla carica per indurre il Comune ad abbandonare l'ipotesi dell'affidamento a una ditta, attraverso gara d'appalto, del servizio, ma a gestirlo in proprio. «Per ridurre i costi e far ottenere un notevole risparmio ai cittadini - dice Stefano Scaduto, del comitato - non può che esserci la gestione comunale diretta. In questo modo i costi del servizio si ridurrebbero di almeno 828.726 euro che è il profitto previsto dal Piano Aro della giunta Di Paola per l'impresa privata. Con la proposta del Comitato la tassa sui rifiuti potrebbe essere ridotta del 15%.

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