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Agrigento, l'ordinanza arriva in ritardo e ferma la raccolta dei rifiuti

AGRIGENTO. Si sapeva da quattro mesi. Dal momento in cui il commissario Luciana Giammanco, il 30 settembre del 2014 firmò l’atto di proroga alle imprese, si sapeva che la scadenza era fissata al 31 gennaio. E nulla lasciava presagire che in questo arco di tempo, il Consiglio comunale avrebbe messo mano al bando e al regolamento sulla gestione del comparto rifiuti. Eppure, si è arrivati a sabato scorso. Il 31 gennaio è arrivato come da calendario Gregoriano e, sorpresa, il servizio di raccolta rifiuti si è bloccato perchè il Comune, ha dimenticato la scadenza.

Ora, se a scordare la scadenza di una Tasi, di una Tari o di una qualsiasi tassa, è il cittadino, gli uffici comunali non hanno dubbi: «si paga con la mora». Se a lasciare per tre giorni una città nella spazzatura è il Comune, non paga nessuno. Così, la troupe di «Ballarò» che oggi arriverà in città, avrà un bel da fare a trasmettere le immagini di cassonetti davanti al municipio stracolmi di rifiuti e quando chiederanno come mai, gli si dovrà dire la verità. Al Comune, ieri mattina, hanno anticipato che «con ogni probabilità, la Giammanco sarà in Comune martedì, cioè oggi, e dovrebbe firmare la proroga alle imprese dell’Ati in modo che si possa riprendere il servizio al più presto». Ma al più presto non significa necessariamente oggi stesso.

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