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Agrigento, vertice col Tre Sorgenti: il 9 febbraio la consegna all'Ato delle reti idriche

Incontro con l'ex commissario della Provincia

AGRIGENTO. Ancora un nulla di fatto per la consegna delle reti dal Tre Sorgenti all’Ato idrico che a sua volta dovrà passarle alla gestione di Girgenti acque. Ma un passo avanti è stato fatto.

A febbraio la consegna. È stato stabilito che entro il 9 febbraio prossimo, i tecnici del consorzio acquedottistico di Canicattì dovranno effettuare una ricognizione degli impianti ed in quella data siglare il passaggio all’Ato. Ieri si è tenuto un doppio vertice per discutere sia del contenzioso tra Sicilacque e Tre Sorgenti (da una parte) e tra Tre Sorgenti e Girgenti acque (dall’altra) e per definire i tempi della consegna delle reti. A convocare l’incontro è stato il commissario dell’ex Provincia, Alessandra Di Liberto, che ricopre anche il ruolo di commissario dell’Ambito territoriale ottimale, Ato idrico Ag9. Per il Tre Sorgenti, all’incontro ha partecipato il presidente, Gaetano Moscato, il suo vice Marino ed il tecnico Calì. Girgenti acque era rappresentata invece dal direttore, Giandomenico Ponzo.

La questione contenzioso. La prima delle due riunioni ha visto anche la partecipazione dei tecnici e funzionari di Sicilacque da una parte (che rivendica un credito nei confronti del Tre Sorgenti di ben 7 milioni di euro) e dall’altra Girgenti acque che invece ha un debito di quasi sei milioni di euro nei confronti del consorzio canicattinese. «L’obiettivo di questa riunione – spiega il direttore dell’Ato idrico, Dino Barone – è stato quello di fare chiarezza sui contenziosi in atto e mettere a confronto le parti». Sicilacque ha avuto riconosciuto dal Tribunale il diritto a riscuotere il credito di 7 milioni e mezzo di euro per fatture dal 2009 al 2012 per forniture di acqua. E questo debito sarà spalmato sui Comuni soci in base alla percentuale di partecipazione al Consorzio.

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