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Sciacca, troppe richieste dai poveri: la Caritas avvia le «indagini»

Un nuovo criterio per verificare le reali condizioni di disagio economico delle famiglie richiedenti

SCIACCA. Sono già arrivate 75 richieste alla Caritas parrocchiale della contrada Perriera, nei primi giorni del 2015, da parte di altrettante famiglie, per ottenere generi alimentari e temendo numero spropositati rispetto alle 290 istanze del 2014 il gruppo di volontariato ha deciso di effettuare maggiori controlli sulle reali condizioni di povertà, di non fermarsi all'Isee zero e cioè alla mancanza di alcun reddito.

"Il nostro market solidale nel 2014 ha ricevuto richieste maggiori rispetto agli anni precedenti - dice Luciano Sciortino, a capo della struttura - e sono state censite circa 600 persone, tra le quali 150 bambini di età inferiore a 5 anni. Gli aiuti sono arrivati grazie al Banco Alimentare, ad alcune collette che abbiamo organizzato coinvolgendo supermercati e grazie alla sensibilità di parrocchiani della Perriera. Noi effettuiamo una raccolta ogni seconda domenica del mese invitando la gente a farsi partecipe dei bisogni degli ultimi". Nel 2015 la Caritas parrocchiale ha deciso di adottare un nuovo criterio per la selezione che scende più a fondo per verificare le reali condizioni di disagio economico delle famiglie ed evitare che coloro i quali riescono comunque a garantirsi un minimo di mezzi di sussistenza possano essere posti sullo stesso piano rispetto ad altri che, invece, vivono in condizioni di maggiore povertà.

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