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Polo universitario a rischio chiusura, petizione on-line degli studenti

Quest'ultima, raggiunte le quote necessarie, sarà presentata alle autorità competenti come dimostrazione dell'interesse degli studenti sulle sorti del Polo

AGRIGENTO. Presso il Polo universitario della Provincia di Agrigento, si è tenuto un incontro richiesto dal presidente del Consorzio Universitario, Maria Immordino, alla presenza dei rappresentanti degli studenti (tra cui il presidente dell'associazione Vivere il Polo, Liliana Ingiaimo) per discutere del futuro del Cupa. Nel corso della mattinata è stata discussa l'attuale situazione finanziaria dello stesso Polo, e sono state avanzate proposte. È stata accolta l'iniziativa, già in corso, della raccolta firme online per salvare il polo universitario agrigentino.

Quest'ultima, raggiunte le quote necessarie, sarà presentata alle autorità competenti come dimostrazione dell'interesse degli studenti sulle sorti del Polo. "Invitiamo i nostri colleghi - spiega la presidente dell'associazione Vivere il Polo di Agrigento, Liliana Ingimo - nel caso in cui non lo avessero ancora fatto, a firmare la petizione". Intanto i rappresentanti dell'associazione universitaria Run: Salvatore Iacono e Domenico Catuara, assieme all'associazione culturale "Pomerivm" rappresentata da Vincenzo Spoto e Lucrezia Gazziano hanno tracciato il punto sulla situazione in cui versa il Polo Universitario. "La scelta del Commissario straordinario del Libero Consorzio, (socio fondatore del CUPA con una quota pari a 750.000.00 euro l'anno) e della Camera di Commercio di Agrigento (socio fondatore con una quota pari a 50 mila euro l'anno) di recedere dal CUPA, impedisce ai soci dello stesso di riunirsi in assemblea dando, dunque, vita ad una situazione d'impasse che porterebbe, inevitabilmente, all'epilogo del polo.

 

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