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Si riaccende la speranza per i netturbini di Licata

I lavoratori protestano perché, dopo avere ripulito le spiagge per dodici anni consecutivi, nella scorsa stagione estiva non sono stati assunti

LICATA. Si riaccende la speranza per i trimestralisti della Dedalo Ambiente, i trenta operatori ecologici che per dodici anni, consecutivamente, hanno lavorato in estate per l’Ato rifiuti (ripulendo le spiagge) e lo scorso anno non sono stati assunti nemmeno per tre mesi. Ieri pomeriggio, così come avevano annunciato mercoledì sera interrompendo l’occupazione dell’aula consiliare del Comune iniziata poche ore prima, hanno incontrato il commissario straordinario dell’ente, Maria Grazia Brandara, la quale li ha assicurati sul fatto che si confronterà con la Dedalo Ambiente per verificare se ci sono delle possibilità di assunzione part – time.

“Il Comune – scrive Palazzo dell’Aquila in una nota diffusa al termine del vertice -, al fine di dare una possibilità occupazionale ai lavoratori trimestralisti che da tempo, ormai, sperano e pressano per poter tornare a lavorare, si farà portavoce presso la Dedalo Ambiente, per vedere se ci sono le condizioni per poterli utilizzare, anche per un periodo limitato”. Ovviamente i “trimestralisti” non pensano nemmeno ad un’assunzione a tempo indeterminato (di fatto impossibile), ma contano perlomeno di poter lavorare per alcuni mesi all’anno. “Il commissario straordinario, Maria Grazia Brandara, si farà portavoce – ribadisce il Comune – presso l’Ato rifiuti della condizione dei lavoratori precari. E’ l’impegno che ha assunto a conclusione di un sereno e produttivo incontro avuto, nel primo pomeriggio di oggi (ieri ndr) all’interno della sala consiliare, con una delegazione dei lavoratori interessati alla vertenza.

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