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Agrigento, ex caserma dei pompieri: al Comune tre milioni

L’attuale consorzio dei Comuni aveva occupato «abusivamente» i locali di proprietà di Palazzo dei Giganti. Firmata una transazione

AGRIGENTO. Si chiude dopo anni di polemiche il contenzioso tra il Comune e l'ex Provincia di Agrigento, scaturito dall'occupazione dei locali dell'ex caserma dei Vigili del fuoco al viale della Vittoria. La struttura, di proprietà del Comune, per molti anni è stata ceduta in locazione alla Provincia che aveva stabilito i propri uffici periferici dell'assessorato all'Agricoltura. Adesso il commissario del Comune, Luciana Giammanco, con l'assistenza tecnica del segretario generale Raimondo Liotta, ha approvato lo schema di transazione del contenzioso per il risarcimento dei danni causati dall'occupazione, senza titolo, dell'immobile di proprietà comunale. L'accordo prevede l'estinzione, da parte dell'ex Provincia, oggi Libero consorzio comunale di Agrigento, del debito quantificato in 3.101.325 euro in tre annualità.

Ed in particolare con la quantificazione della somma di 476 mila euro mediante compensazione con il credito della Provincia, relativo alla Tarsu pagata nel periodo 2001 - 2007 dichiarata incostituzionale a cui si aggiungono 125 mila euro pagati entro il 31 dicembre scorso, la maxi rata di un milione e 250 mila euro da versare entro il 15 febbraio prossimo e la restante parte di 550 mila euro da restituire entro il 15 febbraio del 2016. Con la transazione il Comune rinuncia agli interessi maturati dalla data di deposito della sentenza e quelli ancora da maturare mentre la Provincia si accollerà le spese, per intero, della registrazione della sentenza. Il Libero consorzio, in sostanza, ha riconosciuto l'intero credito derivante dalla sentenza, compresa la rivalutazione monetaria ma per ottenere questa ulteriore somma sarebbe necessaria altra azione giudiziaria oppure la produzione di appello in mancanza di accordo transattivo.

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