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Riabilitazione a corto di fondi, scatta la protesta a Sciacca

A muso duro contro il Comune i genitori dei ragazzi disabili che effettuano riabilitazione a Sambuca e Castelvetrano

SCIACCA. A muso duro contro il Comune i genitori dei ragazzi disabili che effettuano riabilitazione presso i centri di Sambuca e Castelvetrano e che non hanno ancora ricevuto, per il 2014, neppure un euro di contributo per il carburante. Sono una sessantina le famiglie interessate. "Una sorta di record negativo a tutto danno di numerosi utenti di Sciacca e dintorni - è scritto in una nota - che vedono in questo rimborso la possibilità di alleviare le molteplici spese che le cure mediche e riabilitative prevedono e in un certo senso non è una novità posto che anche i fondi relativi al 2013 sono stati erogati in forte ritardo ma, finora, non era mai capitato di veder trascorrere un intero anno senza riscuotere alcunché". Aggiungono che "ulteriori ritardi non saranno un successo per nessuno.

Ci sono famiglie - continuano - gravate da problemi economici che non possono accompagnare i propri figli a fare riabilitazione in quanto non hanno i soldi per la benzina. Non basta il disagio familiare con bambini malati oltre al danno pure la beffa. Come mai gli abitanti del Comune di Castelvetrano prendono i soldi regolarmente? La Regione Sicilia come dà i soldi per il Comune di Castelvetrano li dà anche per il Comune di Sciacca".
Nella nota si ricorda anche che il Comune "ha i soldi per il carnevale ed i giochi pirotecnici di fine anno". L'assessore comunale alle Politiche sociali, Daniela Campione, scarica sulla Regione. "Lo strumento finanziario che consente di fare quest'operazione - dice - è la legge 328. Noi ci siamo già rivolti ala Regione, ma attendiamo l'accredito e abbiano appreso che questi fondi non arriveranno prima di febbraio.

 

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