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Canicattì, l'illuminazione sarà gestita interamente dal comune

La decisione di riscattare gli impianti dalla società privata è stata presa nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale guidata da Corbo

CANICATTI'. Passeranno con il nuovo anno sotto la diretta gestione del comune che già "possiede" tremila impianti di illuminazione pubblica dislocati nell'intero territorio cittadino. Si tratta degli oltre due mila e cinquecento impianti di illuminazione che attualmente sono di proprietà della Enel - Sole e per i quali il comune ha versato fino ad oggi oltre 100 mila euro all'anno per far fronte alla loro manutenzione. La decisione di riscattare gli impianti dalla società privata è stata presa nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Corbo che ha deciso in questo modo di chiudere una vicenda del tutto particolare che si trascinava da diversi anni. Infatti il comune ha fino ad oggi versato alla società in questione oltre un milione di euro all'anno, cifra che comprende la fornitura di energia elettrica per tutti gli oltre cinque mila e cinquecento impianti di illuminazione pubblica presenti in città e la manutenzione dei due mila e seicento ancora di proprietà della Enel - Sole. Per quanto riguarda invece la manutenzione degli impianti di proprietà comunale, ovviamente, il tutto è stato invece a carico dell'ente che in più di una occasione si è trovato a dover far fronte a situazioni di difficoltà a causa dell'esiguità del personale comunale preposto ad effettuare gli interventi necessari per sistemare danni ed ovviare a disservizi occorsi sugli stessi impianti comunali. «Nei primi giorni del nuovo anno - ha assicurato il sindaco Vincenzo Corbo - avvieremo la procedura per riscattare dalla Enel - Sole gli impianti che ancora sono sotto la sua gestione. Si tratta di impianti di antica realizzazione, installati oltre 60 anni fa e che sono rimasti fino ad ora di proprietà della società fornitrice di energia elettrica. La spesa prevista per questa transazione ammonta a circa cento mila euro». L'acquisizione della totalità degli impianti di illuminazione pubblica presenti in città da parte dell'ente consentirà nell'arco di breve tempo di giungere ad un possibile affidamento del servizio ad un'altra società, aderendo alla convenzione Consip come già avvenuto in numerosi comuni siciliani.

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