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Akragas, due mosse per staccare il Torrecuso

Sul fronte mercato la società potrebbe essere costretta a muoversi nel caso in cui l'entità dell'infortunio dell’attaccante Catania dovesse essere seria

AGRIGENTO. Due partite consecutive allo stadio Esseneto per tentare di conquistare la vetta solitaria della classifica fino a questo momento occupata in condominio col Torrecuso. L'Akragas di Vincenzo Feola questo pomeriggio torna al lavoro per iniziare a preparare la prossima sfida contro il Rende.  Sette giorni più tardi, l'11 gennaio, altro match fra le mura amiche, non contro un avversario qualsiasi ma contro l'Agropoli dell'ex Pino Rigoli a lungo rimpianto dai tifosi agrigentini nei momenti difficili della stagione. Le sfide contro Rende e Agropoli si incroceranno con quelle del Torrecuso che affronterà prima il Roccella in trasferta e poi l'Orlandina in casa.

I biancoazzurri hanno chiuso l'anno solare con una vittoria per due a zero conquistata ai danni del Marcianise, battuto in casa sua. Il primo dei dubbi da sciogliere per Feola, che ha concesso ai suoi giocatori una settimana di riposo per trascorrere il Natale con le proprie famiglie, riguarda le condizioni dell'attaccante Emanuele Catania che ha saltato la trasferta di Marcianise per un problema al ginocchio la cui entità è tutta da valutare.

La preoccupazione, che la società spera di scongiurare con una risonanza magnetica, è che possa trattarsi di un problema che interessa il legamento collaterale. In questo caso i tempi di recupero rischierebbero di diventare molto lunghi. In ogni caso la società si è messa al sicuro ingaggiando il bomber Filippo Tiscione che ha già debuttato domenica scorsa facendo subito un'ottima impressione e procurandosi il calcio di rigore realizzato da Nicola Arena che ha sbloccato il risultato poi chiuso sul due a zero dal solito Giuseppe Meloni, salito a undici reti nella classifica dei marcatori.

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