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Alina, l'ultimo saluto dell’intera comunità narese

La chiesa di San Francesco gremita per accogliere la salma della giovane rumena del cui assassinio è accusato il fidanzato Azzarello

NARO. Un lungo applauso ha salutato, alle 11 di ieri, l’arrivo della salma di Alina Condurache nella chiesa di San Francesco a Naro, cittadina in cui la sfortunata ragazza abitava già da alcuni anni insieme alla madre e nella quale voleva tornare dopo avere troncato la relazione con il fidanzato Angelo Azzarello. Ma proprio quella scelta di comunicare al giovane palmese l’intenzione di lasciarlo avrebbe scatenato, secondo gli investigatori, la reazione del bracciante agricolo che avrebbe poi portato alla morte della ventiduenne rumena. Azzarello, secondo l’accusa, avrebbe sparato ad Alina al seguito di un alterco scaturito dalla decisione della ragazza di interrompere la relazione.

Ad accogliere la salma di Alina in chiesa, dove alle 15 di ieri sono stati celebrati i funerali, c’era la madre della ragazza, distrutta dal dolore, sostenuta dai numerosi amici che la figlia aveva a Naro. C’erano tanti giovani che conoscevano Alina, il parroco don Stefano Casà che ha celebrato le esequie ed il vice sindaco di Naro, Linda Mirabile. “La nostra comunità – dice l’amministratore – è stata molto colpita dalla tragica fine di Alina. La ragazza era molto solare, fresca, bella. Lavorava con impegno ed era molto apprezzata, era completamente inserita nel tessuto sociale della nostra città, così come la madre. D’altronde qui viviamo in maniera serena, e costruttiva, la presenza della folta comunità rumena”. A proposito della madre di Alina Condurache l’amministrazione comunale di Naro, guidata dal sindaco Calogero Cremona, ha deciso di aiutarla a sostenere le spese del funerale.

 

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