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Cento libri per le detenute di Agrigento, parte una raccolta del Lions club

AGRIGENTO. La cultura quale leva suprema per risocializzare il detenuto, per aiutarlo - quando sarà il momento della scarcerazione - a reinserirsi nel mondo, ad intraprendere una strada che, per quanto difficoltosa sia, non lo faccia più inciampare, non lo faccia più sbagliare. Si comincia a respirare aria di Natale e l'attenzione per il prossimo, specie per chi è in difficoltà, torna a farsi forte e prepotente. Animati da questo sentimento, nonché dalla voglia di aiutare concretamente le donne che si trovano alla casa circondariale di contrada Petrusa, il Lions club di Ravanusa ha organizzato il reading "100 libri per il carcere femminile di Agrigento".

«Abbiamo rivolto un appello agli scrittori, ai soci e a tutti i cittadini - ha spiegato ieri il presidente del Lions club, l'avvocato Salvatore Manganello - affinché donino dei libri». L'evento si svolgerà sabato alle 17 alla parrocchia Gesù e Maria - diretta da don Angelo Burgio, già missionario della Diocesi di Agrigento - in via Napoli a Campobello di Licata. L'incontro - che si avvale della consulenza scientifica di Francesco Pira, docente di Comunicazione dell'università di Messina, saggista e giornalista - ha lo scopo, dunque, di raccogliere un consistente numero di libri per la biblioteca del carcere di Agrigento, sezione femminile.

 

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