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Camastra, tentato omicidio: soluzione vicina

Il ferito ha lasciato l’ospedale di Canicattì in cui era stato ricoverato. I carabinieri avrebbero già imboccato la pista giusta

CAMASTRA. I carabinieri sarebbero vicinissimi alla soluzione del tentato omicidio di Camastra. Venerdì sera, come è noto, poco dopo le 20, in piazza, qualcuno ha tentato di uccidere Domenico Mancuso, operaio palmese di 36 anni, che solo lo scorso 27 di novembre ha finito di scontare ai domiciliari una pena alla quale era stato condannato negli anni scorsi. L’uomo è stato ferito, a pistolettate, di striscio alla testa ed all’inguine, ma non è grave.

Già nel corso della notte i carabinieri della compagnia di Licata, guidati dal capitano Marco Currao, hanno setacciato sia Camastra, sia la vicina Palma di Montechiaro, alla ricerca dei possibili autori del fatto di sangue, e ieri avrebbero imboccato quella che potrebbe essere la pista giusta. La soluzione del caso sarebbe ormai ad un passo e, secondo indiscrezioni, già nelle prossime ore potrebbero addirittura scattare degli arresti. In ogni caso gli investigatori mantengono uno strettissimo riserbo, tengono insomma le bocche cucite. Intanto ieri Domenico Mancuso ha lasciato l’ospedale Barone Lombardo di Canicattì in cui era stato ricoverato venerdì sera. I medici del pronto soccorso gli hanno applicato dei punti di sutura alle ferite alla testa ed all’inguine, poi ne hanno disposto il ricovero in osservazione.

 

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