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Scuola, un sms contro droga e bullismo ad Agrigento

Il comandante provinciale della Guardia di Finanza Sobrà: «I ragazzi sono la nostra speranza per combattere molti reati»

AGRIGENTO. Il progetto si chiama «Un sms per dire no al bullismo» e riguarda una campagna importante attivata un mese addietro circa su iniziativa del ministero dell’interno. Lo scopo è quello di aiutare studenti, genitori e insegnanti a combattere il fenomeno, purtroppo crescente del bullismo nelle scuole e dell’uso e lo spaccio di stupefacenti a ridosso degli istituti.

E ieri mattina, nonostante il maltempo, gli alunni delle quarte e quinte classi del plesso Lauricella di Agrigento, hanno raccolto l’invito del prefetto Nicola Diomede, che, nell’atrio del Palazzo del Governo, hanno ascoltato gli agenti della Guardia di Finanza di Agrigento e in particolare dell’unità cinofila che hanno spiegato loro, l’importanza di segnalare casi di abusi e suprusi o di spaccio di droghe nelle scuole con un semplice sms. «I ragazzi - ha ribadito il prefetto - sono fondamentali per capire cosa succede veramente all’interno della realtà scolastica. Loro, sono i testimoni più accurati di eventuali criticità. Per questo occorre accrescere in loro la fiducia nello stato e nelle sue Forze dell’ordine.

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