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Torre Macauda a Sciacca, assegnati 47 appartamenti

Per le altre unità la vendita continuerà il 9 dicembre. Neanche un’offerta, invece, è stata ancora presentata per l’albergo

SCIACCA. Due milioni e mezzo di euro per 47 appartamenti. Ha subito una forte accelerazione, ieri, al Tribunale di Sciacca, la procedura per la vendita dei beni di Torre Macauda. Dopo i 16 appartamenti già venduti ieri ne sono stati assegnati altri 47 del lotto che ne comprende 181. Per tutta la mattinata ha operato nell'aula al secondo piano del palazzo di giustizia il delegato alla vendita, il commercialista Calogero Cracò, affiancato da uno staff di collaboratori. Presente il cancelliere Antonino Lala. Per gli altri appartamenti la vendita continuerà, con incanto, il 9 dicembre.

Neanche un'offerta, invece, è stata ancora presentata per il lotto comprendente l'albergo. Nuovo tentativo il 13 e il 20 gennaio del 2015, con un ribasso del 25 per cento rispetto alla valutazione iniziale di 19 milioni di euro. Delegato alla vendita è sempre il commercialista Calogero Cracò. I 2 milioni e mezzo arrivati ieri grazie alla vendita dei 47 appartamenti si aggiungono ai 700 mila euro incassati con i primi 16. A questo lotto era stato attribuito il valore di 10 milioni di euro. Poi la riduzione, disposta dal giudice, del 25 per cento. Il secondo lotto, per 2 milioni e 200 mila euro, comprende il centro servizi e il terzo, per 760 mila euro, terreni di proprietà delle società esecutate. Infine, il quarto lotto, che comprende la struttura che ospitava un ristorante, il Vecchio Casale, per 600 mila euro. I debiti di Torre Macauda ammontano a circa 40 milioni di euro. Oltre all'Ircac gli altri creditori sono le finanziarie Sagrantino Italy, Aspra Finance, Ital Fondiario e la Serit. L'albergo è chiuso dal 2012 quando, per qualche mese, è stato gestito dalla "Salento Way".

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